• La rivoluzione stradale dell'età lorenese in mugello, un viaggiatorre eccezzionale sulla carrozzabile della Futa: Wolfgang Amadeus Mozart. Pubblicazione creata in occasione della Festa della Toscana 2017.
  • Catalogo della 31° Mostra dei Ferri Taglienti "Lame al femminile, le forbici e le arti delle donne, cucito, ricami e merletti" tenutasi al Palazzo dei Vicari di Scarperia dal 29 maggio al 19 settembre 2004
  • Catalogo della mostra "Lame che attraversano la storia", mostra organizzata in collaborazione con il Museo dei Ferri Taglienti di Scarperia ed il Centro di Documentazione Archelogica di Sant'Agata. La mostra si è tenuta dal 30 giugno al 15 agosto 2012
  • Le armi e gli utensli presentati in questa pubblicazione sono stati scelti tra il materiale esposto nella mostra "Lame d'Africa", che si è tenuta nello storico Palazzo dei Vicari di Scarperia nel periodo 1à giugno - 16 settembre 2001 e che, dopo numerose edizioni dedicate a quanto è stato prodotto in Europa in fatto di strumenti muniti di lame, si è rivolta ai manufatti del continente africano. Si tratta di un materiale particolarmente interessante che, proprio in quanto fa seguito a quelle europeo, fornisce l'occasione per un confronto tra produzioni che sono espressioni di culture profondamente diverse, ma che talvolta nella soluzione di certi problemi pratici legati alla realizzazione di lame mostrano sostanziali analogie.
  • Catalogo della mostra "Lame del Risorgimento" tenutasi al Palazzo dei Vicari dal 2 al 10 settembre 1978. Per la prima volta Scarperia, paese famoso da secoli per la produzione di ferri taglienti, ospita una rassegna dedicata alle armi bianche. I centosei pezzi scegli dagli esperti di "Diana Arami", che hano curato l'esposizione, costituiscono un importante ed inedita documentazione sul tema delle armi bianche nel Risorgimento, grazie alla collaborazione di collezionisti che hanno messo a disposizione il prezioso materiale.
  • La 46a Mostra dei Ferri Taglienti per l’anno 2019, ventennale dell’inaugurazione del Museo dei Ferri Taglienti, avrà come soggetto la produzione dei coltellinai di Scarperia. Oltre all’esposizione dei prodotti più innovativi presentati dalle coltellerie artigiane produttrici, si intende proporre un percorso di ricerca e illustrazione della più recente storia artigiana del paese, a partire dalla seconda metà degli Anni Novanta fino all’epoca attuale. Questa parte della storia della coltelleria è sconosciuta alla maggioranza dei residenti e dei visitatori del museo, ed è invece molto importante sottolineare come, dopo un periodo di stallo (anni Ottanta del secolo scorso) nel quale i prodotti in vendita erano di bassa qualità (nella scelta delle materie prime) e con modelli standard privi di qualsiasi ricerca di natura professionale, si è voluto rilanciare la produzione con nuovi soggetti, talora estranei al mondo dei coltellinai e scommettendo su nuove professionalità nate in famiglie della tradizione artigiana dopo un periodo in cui i membri della stessa erano ormai inseriti nella produzione industriale. Tale produzione si caratterizzava per un alto livello di specializzazione che impediva ai soggetti, seppure utilizzatori di materie prime di alta qualità, di conoscere in ogni passaggio la realizzazione dei coltelli. Solo i coltellinai sono in grado di raccontare questo processo economico e professionale. Ed è quanto dovrebbe narrare la mostra, a fianco dei prodotti. Materiali,modelli, processo del lavoro, coadiuvato da immagini di alta qualità, sia dei prodotti che delle attività.  
  • Locande, alberghi, osterie nel vicariato di Scarperia in età lorenese Questa pubblicazione è stata realizzata in occasione dell’evento legato alla Festa della Toscana 2019, organizzato il 23 febbraio 2020. Nello specifico, la Pro Loco ha affrontato l'argomento dell’ospitalità lungo le strade transappenniniche ed in particolare nel territorio di Scarperia e San Piero, studiato nei documenti dell’archivio storico preunitario del paese, custodi di preziose informazioni relative al passaggio dei forestieri in alcune locande ed alberghi (es. Novoli, Scarperia) durante la prima metà del 1800. Ogni viaggiatore è registrato con le indicazioni di provenienza, il periodo di sosta, il luogo da raggiungere e mestiere svolto; si è ad esempio scoperto che si sono rifucillati compagnie di comici, un ballerino oltre che militari. Autori: Giuseppina Carla Romby e Sabrina Malavolti Landi. Impaginazione e stampa Studio Noferini – Borgo San Lorenzo. 35 pagine. Copertina flessibile.
  • Albo gratuito. Pubblicazione che racconta la storia, l'assedio e la caduta del Castello di Montaccianico con la conseguente nascita di Castel San Barnaba, oggi chiamata Scarperia
  • Storia, arte e cultura del '900 nel territorio Mugellano
  • Mugello Terra di Toscana “Frutto di un’amorosa, assidua osservazione e di una lunga e paziente ricerca, questo libro vuole essere un omaggio consapevole ad una delle più belle terre della Toscana. La ricchezza di linee, di colori e di atmosfere dell’ambiente mugellano è rivissuta attraverso una mirabile sequenza di immagini che evidenziano un complesso ambientale e umano ancora integro e armonico.” Di Antonio Barletti, Firenze, Stabilimento Poligrafico Fiorentino, maggio 1997. Copertina rigida, 141 pagine.
  • Catalogo della mostra 45° Mostra dei Ferri Taglienti "Navajas da sogno", tenutasi a Scarperia dal 7 luglio al 28 ottobre 2018. Dalla Spagna la collezione del Museo Municipal de la Cuchilleria de Albacete
  • Nicola Lisi. Un mugellano nella cultura italiana tra le due guerre Atti del convegno – Scarperia, Palazzo dei Vicari, 25-26 settembre 1987, finito di stampare in Firenze dalle Arti Grafiche Giorgi e Gambi nel gennaio 1990. Copertina flessibile, 125 pagine. € 10,00
  • Gli strumenti per la fabbricazione del coltello artigianale a Scarperia dagli albori di questo splendido artigianato sino ai tempi più moderni, illustrati da varie personalità importanti di Scarperia e non, accumunate dalla passione e dalla voglia nello studio di di coltelli, lame e affini
  • 47^ Mostra dei Ferri Taglienti. Piccoli e straordinari. I coltellini della collezione di Roberto Savi”. Come testo: La 47a Mostra dei Ferri Taglienti per l’anno 2021 è stata dedicata ai coltellini della collezione di Roberto Savi. I protagonisti sono stati infatti circa 360 coltellini e temperini di produzione nazionale e internazionale, raccolti in più di 40 anni di collezionismo da Roberto Savi, che ha dietro di sé una storia familiare che da secoli si è intrecciata strettamente con la storia dei coltelli di Scarperia. Una vera e propria “dinastia” di coltellinai la sua, nella quale saperi e pratiche connessi alla fabbricazione del coltello si sono tramandati da generazione a generazione fino a pochi decenni fa.  La collezione esposta ha riguardato coltellini piccoli o molto piccoli, di forme curiose e singolari, realizzati per pubblicizzare prodotti commerciali di varia natura, quindi figurativi, commemorativi ed anche pubblicitari, e ha messo in risalto le varie tipologie di questi oggetti, dalle più bizzarre a quelle più importanti sotto il profilo artigianale.
  • QUesto volume vuol essere un utile strumento per tutti, santagatesi e non, per offrire spunti di riflessione sulla storia locale e fornire anche importanti strumenti di ausilio per una conoscenza più approfondita della storia di Sant'Agata come la trascrizione dell'inedito documento archivistico che narra i lavori seicenteschi alla pieve.
  • Lo studio dei documenti e delle memorie sopravvissute della Pieve di Fagna vuol essere uno strumento che ci consenta di comprenderne la vita delle persone che ci hanno preceduto, ecco perchè oltre alle testimonianze materiche che ci sono pervenute, abbiamo voluto avvicinare il lettore alle "presenze" che hanno abitato questi luohi nel tempo. Un affresco d'insieme che ci permetta di comprendere come era la via a Fagna, a Scarperia, nel Mugello, cento, duecento, cinquecento anni fa, allo scopo, oltre che di apprezzare le bellezze artistiche e naturali di questi luoghi anche di utilizzare queste conoscenze al fine di migliorare il nostro presente, proteggendo e conservando ciò che merita essere conservato e imaprando dagli esempi, sia in negativo che in positivo, di chi ci ha preceduto.
  • Libro stampato per celebrare i 700 anni del paese nel 2006, racchiude le informazioni essenziali per comprendere appieno la storia di scarperia dalla sua fondazione sino ai tempi moderni. Ha un "gemello" con la copertina beige, la lettura di entrambi è consigliata per avere il quadro completo della storia scarperiese.
  • Le cartoline illustrate del Mugello, nate in sordina alla fine del 1800 nella Tipografia Forzano di Borgo S.Lorenzo, ebbero una discreta espansione negli anni tra le due guerre mondiali, per poi conoscere un vistoso calo quando il telefono fece la sua comparsa capillare nelle abitazioni e, contemporaneamente, le località si trovatono più vicine con l'aumento dei veicoli a motore. Scarperia, paese turistico per eccellenza, ha sempre visto una produzione di cartoline in proporzione superiore a quella degli altri paese mugellani; ma il declino, per mutati costumi, dei saluti scritti rispetto a quelli a voce tramite telefono, ha pure visto costantemente diminuire gli investitori nel prodotto, fin alla loro drastica diminuzione. Questa raccolta vuole rappresentare una documentazione storica dle nostro ambiente che sia gradita conslutare e perciò tenere in casa a portata di mano, mostrarla ai figli, ai nipoti, ai vecchi scarperiesi che vivono altrove, ma che sicuramente ritornano attratti dalla nostalgia del loro caro paese di origine
  • Per comprendere appieno come la nascita e la storia di  Scarperia sia stata fondamentale per Firenze.
  • Voluta dalla Repubblica fiorentina nel 1306 come “terra nuova” per presidiare un territorio del contado dominato da casate dfeudatari, Scarperia fu il prodotto di un progetto di largo respiro di natura politica, militare ed economica. Questa pubblicazione, frutto della convergenza di orientamenti di ricerca diversi, intende celebrare il settecentenario (1306-2006) con il rilievo che esso merita. Per volontà del consiglio comunale, nel 2003, è stato insediato un comitato scientifico composto da studiosi rappresentativi di vari comparti disciplinari con l’incarico di individuare e progettare un percorso culturale di celebrazioni di questo anniversario. Finito di stampare nel giugno 2006. Edifir, Edizioni Firenze, copertina flessibile, 174 pagine.
  • Questo Libro raccoglie le immagini piu significative del ‘900 scarperiese, messe in mostra nella Vecchia Propositura di Scarperia per la mostra fotografia "Immagini nella memoria" a fine 2005. Per collezionisti.
  • Splendore di Lame Catalogo della 44^a Mostra dei Ferri Taglienti organizzata dall’8 luglio al 10 ottobre 2017 presso il Palazzo dei Vicari di Scarperia. Nello specifico la mostra era dedicata alle lame del subcontinente indiano dalla collezione del Museo Stibbert di Firenze. Ideazione: Centro di Ricerca e Documentazione sull’artigianato dei ferri taglienti; Coordinamento tecnico: Pro Loco Scarperia, Giuseppina Carla Romby; Testi: Riccardo Franci; Realizzazioni grafiche e stampa: Studio Noferini – Borgo San Lorenzo. 56 pagine. Copertina flessibile. € 5
  • La mostra nasce in collaborazione con il Museo Stibbert di Firenze e vuole aprire un significativo confronto con gli aspetti della produzione di lame di qualità in ambito internazionale di peculiare rilevanza storica e artistica. Il percorso espositivo previsto dal Museo dei Ferri Taglienti per il 2017 propone un itinerario intorno alle armi “da offesa” e “da parata” appartenenti al subcontinente indiano. Si tratta di una selezione di armi bianche significative per la tipologia delle lame e per la preziosità della loro decorazione con l’impiego di metalli e pietre preziose. Un ulteriore elemento di unicità è poi da riconoscere nella presenza di elementi decorativi sia nelle impugnature di spade e pugnali che nei rispettivi foderi e astucci metallici lavorati finemente, riproducendo elementi vegetali e /o elementi animali con grande abilità e raffinatezza del disegno.

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