• Voluta dalla Repubblica fiorentina nel 1306 come “terra nuova” per presidiare un territorio del contado dominato da casate dfeudatari, Scarperia fu il prodotto di un progetto di largo respiro di natura politica, militare ed economica. Questa pubblicazione, frutto della convergenza di orientamenti di ricerca diversi, intende celebrare il settecentenario (1306-2006) con il rilievo che esso merita. Per volontà del consiglio comunale, nel 2003, è stato insediato un comitato scientifico composto da studiosi rappresentativi di vari comparti disciplinari con l’incarico di individuare e progettare un percorso culturale di celebrazioni di questo anniversario. Finito di stampare nel giugno 2006. Edifir, Edizioni Firenze, copertina flessibile, 174 pagine.
  • Testimonianze. Scarperia 1943-1944 Questo libro, voluto dagli “Amici di Fagna” si propone di non disperdere i tanti ricordi della popolazione scarperiese legati al periodo di guerra nell’anno compreso tra il settembre 1943 e il settembre 1944. Una raccolta di numerose testimonianze di alcuni abitanti di Scarperia e dintorni sul periodo bellico della Linea Gotica durante la Second Guerra Mondiale. A cura di Lanfranco Villani, Stab. Tip. Toccafondi, aprile 2002. Copertina flessibile, 98 pagine.
  • Nicola Lisi. Un mugellano nella cultura italiana tra le due guerre Atti del convegno – Scarperia, Palazzo dei Vicari, 25-26 settembre 1987, finito di stampare in Firenze dalle Arti Grafiche Giorgi e Gambi nel gennaio 1990. Copertina flessibile, 125 pagine. € 10,00
  • Inventario dell’Archivio Storico Preunitario del Comune di Scarperia (Sec. XV-1865) Un volume che testimonia l’importanza storica dell’Archivio Storico preunitario e gli stretti legami che Scarperia, fin dall’anno della sua fondazione nel 1306, ha avuto con Firenze. Un’indispensabile guida per quanti vorranno addentrarsi nei tanti percorsi di ricerca offerti da un corpus documentario assai cospicuo ed articolato. A cura di Vanna Arrighi, Firenze, all’Insegna del Giglio s.a.s., 1991. Copertina flessibile, 500 pagine.
  • Mugello Terra di Toscana “Frutto di un’amorosa, assidua osservazione e di una lunga e paziente ricerca, questo libro vuole essere un omaggio consapevole ad una delle più belle terre della Toscana. La ricchezza di linee, di colori e di atmosfere dell’ambiente mugellano è rivissuta attraverso una mirabile sequenza di immagini che evidenziano un complesso ambientale e umano ancora integro e armonico.” Di Antonio Barletti, Firenze, Stabilimento Poligrafico Fiorentino, maggio 1997. Copertina rigida, 141 pagine.
  • Locande, alberghi, osterie nel vicariato di Scarperia in età lorenese Questa pubblicazione è stata realizzata in occasione dell’evento legato alla Festa della Toscana 2019, organizzato il 23 febbraio 2020. Nello specifico, la Pro Loco ha affrontato l'argomento dell’ospitalità lungo le strade transappenniniche ed in particolare nel territorio di Scarperia e San Piero, studiato nei documenti dell’archivio storico preunitario del paese, custodi di preziose informazioni relative al passaggio dei forestieri in alcune locande ed alberghi (es. Novoli, Scarperia) durante la prima metà del 1800. Ogni viaggiatore è registrato con le indicazioni di provenienza, il periodo di sosta, il luogo da raggiungere e mestiere svolto; si è ad esempio scoperto che si sono rifucillati compagnie di comici, un ballerino oltre che militari. Autori: Giuseppina Carla Romby e Sabrina Malavolti Landi. Impaginazione e stampa Studio Noferini – Borgo San Lorenzo. 35 pagine. Copertina flessibile.
  • L’oratorio della Madonna del Vivaio a Scarperia Pubblicazioni dell’Archivio Arcivescovile di Firenze. Opuscolo dedicato all’Oratorio della Madonna del Vivaio di Scarperia attraverso i seguenti: Il miracolo del vivaio (documenti e testimonianze), La Toscana alla fine della dinastia medicea, Un giovane architetto: Alessandro Galilei, Nascita e vita di un oratorio, L’architettura e la dimensione iconografica, Vita e vicissitudini dell’oratorio + Appendice documentaria, Fonti manoscritte, Bibliografia. Autori Sara Piccolo Paci e Rossella Tarchi. Pagnini editore, 88 pagine. Copertina flessibile. € 12,00.
  • Splendore di Lame Catalogo della 44^a Mostra dei Ferri Taglienti organizzata dall’8 luglio al 10 ottobre 2017 presso il Palazzo dei Vicari di Scarperia. Nello specifico la mostra era dedicata alle lame del subcontinente indiano dalla collezione del Museo Stibbert di Firenze. Ideazione: Centro di Ricerca e Documentazione sull’artigianato dei ferri taglienti; Coordinamento tecnico: Pro Loco Scarperia, Giuseppina Carla Romby; Testi: Riccardo Franci; Realizzazioni grafiche e stampa: Studio Noferini – Borgo San Lorenzo. 56 pagine. Copertina flessibile. € 5
  • L’anello del Mugello Dal Lago al Monte…dal Monte al Lago. L’anello del Mugello a piedi, in bici. Mappa di un anello di 57 km con un dislivello complessivo di 1500 m che tocca i maggiori punti di interesse naturalistico e non della nostra zona come ad esempio il cimitero germanico della Futa e la linea Gotica, La Fortezza di San Martino ed il Castello del Trebbio a San Piero a Sieve, il Castello di Barberino, Il Castello di Bosco ai Frati e l’Oasi di Gabbianello.  
  • Il Vicariato di Scarperia in tempo di peste 1630-1631. Provvedimenti e misure di legge per combattere il contagio”. La pubblicazione è dedicata alle misure e ai rimedi adottati dal Vicariato di Scarperia negli anni della peste manzoniana, conosciuti grazie allo studio dei documenti dell’Archivio Storico Preunitario di Scarperia. Associazione Culturale Stare. edizioninoferini.it Testi e traduzioni Giuseppina Carla Romby. Foto Francesco Noferini. Stampato da Studio Noferini, Gennaio 2021. 49 pagine, a colori, copertina flessibile
  • La 46a Mostra dei Ferri Taglienti per l’anno 2019, ventennale dell’inaugurazione del Museo dei Ferri Taglienti, avrà come soggetto la produzione dei coltellinai di Scarperia. Oltre all’esposizione dei prodotti più innovativi presentati dalle coltellerie artigiane produttrici, si intende proporre un percorso di ricerca e illustrazione della più recente storia artigiana del paese, a partire dalla seconda metà degli Anni Novanta fino all’epoca attuale. Questa parte della storia della coltelleria è sconosciuta alla maggioranza dei residenti e dei visitatori del museo, ed è invece molto importante sottolineare come, dopo un periodo di stallo (anni Ottanta del secolo scorso) nel quale i prodotti in vendita erano di bassa qualità (nella scelta delle materie prime) e con modelli standard privi di qualsiasi ricerca di natura professionale, si è voluto rilanciare la produzione con nuovi soggetti, talora estranei al mondo dei coltellinai e scommettendo su nuove professionalità nate in famiglie della tradizione artigiana dopo un periodo in cui i membri della stessa erano ormai inseriti nella produzione industriale. Tale produzione si caratterizzava per un alto livello di specializzazione che impediva ai soggetti, seppure utilizzatori di materie prime di alta qualità, di conoscere in ogni passaggio la realizzazione dei coltelli. Solo i coltellinai sono in grado di raccontare questo processo economico e professionale. Ed è quanto dovrebbe narrare la mostra, a fianco dei prodotti. Materiali,modelli, processo del lavoro, coadiuvato da immagini di alta qualità, sia dei prodotti che delle attività.  

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