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VENERDì 14 LUGLIO

PALAZZO DEI VICARI DI SCARPERIA (FI) – ORE 21:00

FUTURA UMANITA’ 2023

MARA REDEGHIERI: voce
LORENZO VALDESALICI: chitarra classica, elettrica, loop station
NICOLA BONACINI: contrabbasso
STEFANO MELONE: produzione artistica
NICOLA CASALINI : produzione esecutiva e distribuzione

Futura Umanità è un inno alla libertà e alla resistenza senza tempo in cui l’artista propone assieme a brani del suo ultimo lavoro discografico, canti partigiani e anarchici di rivolta, scritti e poesie che narrano attraverso un parallelo netto e coerente, la identica disperazione e tribolazione dei poveri e degli oppressi. Mara Redeghieri in Trio elettroacustico con Nicola Bonacini al contrabbasso elettrico, Lorenzo Valdesalici alle chitarre elettriche, chitarra acustica e loop station e la prestigiosa produzione artistica di Stefano Melone, artefice della poetica sonora.

Mara Redeghieri, ex Üstmam e poi voce solista di numerosi progetti tra cui l’ultimo album Recidiva (2017), sarà accompagnata sul palco da Nicola Bonacini al contrabbasso e Lorenzo Valdesalici alle chitarre, in un live inedito nato dalla riflessione attorno a cosa voglia dire, festeggiare e onorare ancora in nostri laici anniversari di lotta e liberazione. Per chi come lei, nata e cresciuta su quell’Appennino Resistente così vicino alla Linea Gotica, che fin dal primo concerto di Materiale Resistente (1995) è stata abituata a calcare i palchi del 25 aprile, da Casa Cervi al Campo di Fossoli fino a piazza Garibaldi di Parma, la Resistenza è un’attitudine e l’Antifascismo una necessità personale ancora prima di diventare valore sociale e credo politico.

« Nei due progetti dio valzer (2010) e Attanadara (2015) iniziamo ad approfondire e raccogliere canti anarchici e partigiani, fiamme di ribellione e rivoluzione di un tempo non troppo passato, le voci di chi si è assunto la responsabilità e schierato a combattere per la nostra causa libertaria. Uno sguardo lucido al nostro presente sarà il modo di preparare il futuro che ora è nelle nostre mani, per onorare e proseguire il cammino di onestà e fierezza di chi davvero si è immolato, regalandoci il sogno della propria libertà pagata spesso con la vita». Il miglior modo di rendere omaggio al passato, nella consapevolezza che i buoni risultati ottenuti vanno difesi, i valori trasmessi alle nuove generazioni senza retorica, mostrando chiaramente come si stiano combattendo ora battaglie identiche in altri luoghi con altre vittime. «Nei miei testi  continua Mara Redeghieri  provo a descrivere il qui e ora : come, in quali luoghi e a chi venga ugualmente usurpata e soffocata la libertà .Nei testi poetici, ripercorro la disperazione di tutti gli oppressi senza patria, senza documenti, senza futuro a casa loro se non guerra e miseria. Come noi eravamo, ora essi sono».

 

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